lunedì 20 gennaio 2014

… e poi ci sono io…

… quella che conosce le proprie potenzialità, come tutti noi, che le sfrutta in tutto e per tutto, sperando e tentando di farlo al meglio. Che si dosa solo se poco convinta e, all'occorrenza, si riposa, chiudendo in fretta ogni rubinetto, economa di qualsiasi emozione.

… e poi ci sono io…
… quella che se ti sono amica ti dice "hai fatto male", però ti voglio bene lo stesso. E, se me lo chiedi, ragiono con te su come uscire dalla situazione critica in cui ti sei cacciata, ridendo anche, o dicendoti che ti farai male, ma la ferita deve essere disinfettata.

e poi ci sono io…
… quella che ci resta male se mi volti le spalle perché sono stata leale e ti ho detto quello che pensavo, allora la prossima volta osservo e alzo le spalle, senza dire nulla, perché ho paura di soffrire scoprendo che con te non potevo essere me stessa.

… e poi ci sono io…
… quella che ha sempre avuto l'orgoglio negli occhi vedendo l'amica bella con un abito fatto su misura per lei, che ti consola se, nonostante la tua bellezza, lui è l'unico che non ti guarda. E mentre ti consolo ti dico che, non avendo più vent'anni, forse sarebbe ora di puntare anche su altro; ridendo con te di questo, sapendo entrambe che è vero.

e poi ci sono io…
… quella che non rinnega un'amicizia o un amore, solo perché finiti. Quella che, quando non eri più mia amica ti ha avvisata "da ora in poi non dirmi più nulla. Ma ciò che mi hai detto o hai fatto fino a due minuti fa, lo porterò con me nella tomba.".

e poi ci sono io…
… quella che incassa e sorride se le dici brutta, ma le viene da piangere se pensi oca.

e poi ci sono io
… quella che ha paura di essere elogiata troppo, che quando accade non sa cosa dire e gira le cose in modo da spostare il riflettore. Quella che odia la falsa modestia, ma ha paura di stare in prima fila, e fa sempre un passo indietro, per essere "amata" di più.

e poi ci sono io…
… quella che resta pietrificata di fronte al dolore e, accecata dalla rabbia, piange. Perché sa che sta per dire cose che ti feriranno, ma in quel momento non importa, perché la rabbia ha bisogno di colpire e allora piango prima, mai dopo. Dopo ti abbraccia, e tu sai che non ero io quella.

e poi ci sono io…
… quella che ha paura della morte delle persone care, anche della mia, perché "chissà quanto soffrirebbero loro, se succedesse a me" e per vigliaccheria accantona tutto e cerca un pensiero frivolo, uno qualsiasi, e se non ne trova ne prende uno in prestito.

e poi ci sono io…
… quella che aspetta la neve, ama l'inverno e quando piove sorride, mentre il mondo intorno bestemmia.

e poi ci sono io…
quella che ha paura di disturbare, che prima di bussare passa davanti alla tua porta decine di volte e va dritta, quella che se trova aperto chiede "permesso" e se trova un sorriso si mette comoda e non ci pensa più.

e poi ci sono io…
quella che avverte quel vago senso di disagio di fronte a un certo tipo di persona, ma anche quella che non mette a loro agio i curiosi o i pettegoli; nessun merito, sono loro a starmi alla larga.

e poi ci sono io…
… quella che non si vergogna d'imparare dagli altri, e tace di fronte a un argomento sconosciuto, ma apprende. E ringrazia.

e poi ci sono io….
… quella che se le hai già detto quella cosa cinque volte, ma capisce che hai bisogno di parlare, fa finta di nulla e si meraviglia come la prima, ma se ti parli addosso, non ti perdona la seconda ripetizione.

e poi ci sono io…
… quella che ha fatto tante cazzate, consapevole che ne farà altre. Tutte proporzionali al tempo che passa, e diffida di chi dice di non averne fatte.

e poi ci sono io…
quella che detesta i "te l'avevo detto", ti avvisa prima e dopo fa finta di nulla.

e poi ci sono io…
… quella che dà, senza aspettarsi qualcosa in cambio, ma se si accorge che dai per ricambiare e dai solo quando hai preso, smette di offrirti anche un brustolino.

e poi ci sono io…
… quella che non entra mai in competizione con altre donne, se non con se stessa, quella che è ancora capace di provare orgoglio e gioia di fronte a una Donna intelligente e imbarazzo di fronte a una vuota statuina.

e poi ci sono io…
… quella che riconosce i tentativi standard, che detesta i complimenti seriali e che non vuole essere sorpresa, ma si sorprende quando non ha chiesto nulla.

e poi ci sono io…
… quella che ama cucinare e si rilassa così, che non ama le spa perché non mi piace essere toccata da mani estranee e, al sushi o affini, preferisce una grigliata di carne in giardino.

e poi ci sono io…
quella che pregi e difetti sono cose che non mostro, perché miei, ma se li scopri sorrido e arrossisco.

e poi ci sono io…
quella che borse, scarpe e abbigliamento "la noia", però fa strage in profumeria, libreria, negozi di articoli per la casa e musicali.

e poi ci sono io…
… quella che non ha mai scritto né parlato così tanto di sé. Quella che. Migliore o peggiore, mai uguale a nessun'altra. Come chiunque.




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