venerdì 4 ottobre 2013

Pesci alla deriva

Oggi sono scappata. Non ce l'ho fatta a reggere senza rispondere, in genere ignoro provocazioni o altro, ma sono giorni che non riesco a fare finta di niente.
Nella giornata del Lutto Nazionale a seguito della tragedia di Lampedusa, quando tutti dovremmo essere uniti in un composto silenzio o comunque un coro armonioso di voci indignate e unite nel rispetto delle vittime e delle loro famiglie, leggo gente che si scanna, cori razzisti, retweet continui di offese, come se l'ignoranza e il male non avessero già abbastanza spazio. Ho letto addirittura gente che si "preoccupava" della visibilità che potesse avere chi usava un hashtag commemorativo per questa tragedia, pappagalli sul trespolo che hanno sempre il becco puntato, con la ciotola dei semi vuota e l'occhio nel piatto degli altri.
Sono giorni che leggo la cattiveria travestita da parole gentili, chi parla di amore, famiglia e onorevoli concetti, ma il veleno, quando c'è, deve essere sputato, altrimenti soffochi, allora continuiamo a guardare cosa fanno gli altri, quelli che nel loro piccolo usano un mezzo secondo le loro coscienze o esigenze, poi torniamo a mascherarci da teneri amanti, mariti, mogli, fidanzate padri, madri o fatine dei denti, fino a quando la bocca non si riempie ancora di amaro e allora dobbiamo mordere nuovamente.
Leggo gente che punta il dito se si fa una battuta, la voglia di saltare agli occhi nel nome di cosa? Neanche ai tempi dell'inquisizione c'erano questi bacchettoni.

Mi rilasso, scrivo, sorrido leggendo, penso e mi emoziono. Un intermezzo che inizia davvero a starmi stretto.
Ho l'incubo di controllare le interazioni.

Blocco solo chi usa Twitter per pornografia o chi disturba in maniera seriale. Per il resto cerco, nei limiti, d'ignorare. Oggi ho bloccato ben cinque persone.
Il momento più difficile è il mattino. Pellegrini che sono capitati sul tuo account per caso e lasciano una perla di vita, che se ti va bene è il solito "buongiorno", solo il primo saluto dei quattro della giornata, segue "buon pomeriggio, buona serata e buonanotte", e io mangerei l'iphone per non scrivere quello che mi passa per la testa.
Se ti va meno bene, ti ritrovi in un trenino di tre mesi prima che qualcuno ha rimesso in moto. Ovviamente non conosci neanche uno di quei vagoni, e ora che spieghi che quei saluti di gruppo ti portano via tempo, spazio e ti bloccano il cellulare, hai finito i caratteri (otto nickname, se corti, ti permettono solo di scrivere "toglietemi dal gruppo") e poi ti senti anche in colpa perché non ci stava uno "scusate, mi si blocca il cellulare" però vedi che continuano a rispondere, allora useresti quella manciata di spazio per mandarli a cagare, ma respiri a fondo, conti e ripeti di toglierti, alla terza supplica qualcuno lo capisce, fino alla volta successiva.

Se ti va ancora meno bene, trovi la persona che ti commenta il tweet dicendo quale concetto sia migliore di quello che hai appena espresso. E attenzione, non parlo di chi ha un'opinione diversa dalla tua, ben venga un confronto costruttivo, parlo di chi dice cosa tu dovresti provare in quel preciso istante. Come se io dicessi a chi ha paura dei serpenti che deve avere più paura delle api. Sono io quella che teme gli insetti, non devono esserlo per forza gli altri, e se io temo gli insetti, non possono farci niente gli altri, possono solo prenderne atto e proseguire (anche pensando "sticazzi") ma non si può rompere in nessun modo le scatole a chi esprime una propria emozione, un proprio credo, un cavolo di pensiero che magari è fugace e si sgretolerà nel giro di due ore, potete leggere, scrivere ma NON POTETE SINDACARE su ogni cosa. Fatelo sulla vostra pagina e non sporcate quella degli altri. Usate le paroline magiche "per me", a volte cancello parole e sostituisco con sinonimi più brevi per farci stare un fottutissimo "per me" proprio per non avere rotture di scatole, ma pare che la madre dei saccenti sia una gran mignotta, e non prenda la pillola.
Nel giro di tre giorni sono stata definita "Cattiva" da due persone. La prima perché ho risposto che non parlo di politica su Twitter, e in 140 caratteri, per me, è impossibile farlo, leggo e retwitto chi è più bravo di me con la sintesi, ma non riesco a parlarne, non mi piace, sarebbe retorica fatta dal divano e non fa per me. Quindi, per questo, sono una persona cattiva. Ebbene sì, direi pessima.

Il secondo oggi. Dopo tre volte che ha commentato alcune pic linkate per la buonanotte con concetti molto forzati, oggi ho controllato chi fosse questo ovetto, e noto che la sua pagina era fatta di commenti più o meno spinti, alle pic delle utenti donne, la volgarità in persona, allora gli ho chiesto di smetterla di scrivermi, anche perché da me non ci sono le figure, non linko pic personali, per mia scelta, non per nascondermi, l'ho fatto poche settimane fa per le persone che mi seguono da un po' e non conoscono la mia "brutta faccia", ho tenuto come pic sul profilo la mia fotografia per ben nove mesi, quindi non voglio certo nascondermi, sono scelte che avvengono e non devo spiegazioni, almeno per questo spero; il fenomeno di turno mi sonda tentando di usare uno stile diverso da quello della sua home, del resto non mostro culi o tette, ma continua a sfogliare le pic, a dimostrazione che guarda solo quelle e lascia commento. Ho preferito tagliare la testa al toro e chiedergli di darci un taglio, senza troppi giri di parole (la mia biografia mi rappresenta più di quanto non sembri) . Del resto, non sono interessata a uno che descrive quanto il suo arnese apprezzi questa o quella foto, e per questo sarei cattiva, giusto, sono cattiva, ma tanto.
Ciliegina sulla torta, altro ovetto che si diverte a scrivere porcate a destra e sinistra, e non scendo in particolari, dico solo che mi sono rotta. Mi sono rotta di maiali, di buonisti, puttane e frustrati, mi sono rotta di account pornografici che ti si piazzano lì con l'arnese in mano e magari ti commentano anche, in caso non li avessi notati, mi sono rotta di gente che mi segue tre volte alla settimana, se sono un numero non seguitemi, per me non siete numeri, se vi seguo è perché vi trovo interessanti, mi sono rotta di donne che si rotolano nel fango a colpi di "sei un cesso, guarda che brutta che sei, io ho il culo più sodo" (e poi pretendiamo che gli uomini ci rispettino in quanto Donne), mi sono rotta di chi ride guardando il degrado e insulta te, che di ridere non ne hai neanche un po' di voglia, mi sono rotta di vedere voci fuori dal coro che vengono oscurate da starnazzanti oche selvagge e ragli di somari con i paraocchi, e, infine, mi sono rotta di dover spiegare anche le virgole di ciò che scrivo. Sì, mi sono rotta.
Anche di chi fa del proprio stile legge, l'arroganza risiede anche e soprattutto nei modi apparentemente gentili e ho il brutto vizio di leggere oltre ciò che è scritto, chi lo chiama "tra le righe" e chi no; nella rete i pesci sono tutti insieme, finiamo sulla stessa barca, liberi di spogliarvi di scannarvi, di scrivere oscenità o altro, ma non siete e non sarete mai liberi d'imporre la vostra presenza a casa di chi non gradisce il vostro odore.
Concludo.
Molte persone si sono allontanate da Twitter, mi mancano, è come se in un naufragio su un'isola deserta qualcuno si allontanasse per andar a cercare viveri e non tornasse, tu resti con persone che ti ispirano fiducia, e altre a cui non affideresti neanche  la spazzatura da buttare, osservo chi non ha avuto la forza di continuare, nonostante usasse bene il social network, e penso che forse si erano sentiti come me oggi. Osservo persone che mi illuminano lo sguardo ogni giorno, con la positività, con risate spontanee e carezze gentili. Penso che la maggioranza sia formata da pesci che dovrebbero divorare non chi la pensa diversamente, ma chi disturba e non accetta il fatto che non siamo tutti omologati.
Tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu ma, soprattutto io, non siamo nessuno per giudicare le emozioni degli altri, prima si smette, prima si potrà usufruire del tempo perso che impieghiamo per costruire qualcosa, almeno per noi stessi.
(Dedicato a chi ha voglia di continuare a divertirsi. Io ci provo, lasciatemelo fare.)

6 commenti:

  1. Tutti abbiamo dovuto scrivere qualcosa sull'argomento.

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    1. Non ho capito il senso, scusa, oggi ho scelto di scrivere cosa mi sta stretto, sono giorni che faccio finta di niente, ma non per questo mi tengo atteggiamenti che m'infastidiscono. A me non interessa mantenere i contatori, m'interessano le persone, i contenuti, e non il gossip. Non so se "tutti" abbiano voluto scrivere sull'argomento, so solo che io non ci sto più e lotterò affinché lo schifo e il degrado spariscano, ovviamente dal mio profilo (magari potessi cancellarli dalla rete) :)

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  2. Firmo qui. Va bene? Condivido ogni parola ovviamente.

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    1. È un onore avere il tuo appoggio, so quanto ti batti per i contenuti e contro la mediocrità. Grazie Lady :)

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  3. Ciao,
    forse ti ricordi di me come @bdf , ci incrociammo per un po' su Twitter parecchi mesi fa. Sono uno di quelli di cui parli negli ultimi paragrafi, uno che non ha avuto la forza di continuare.
    Sento spesso la vostra mancanza, la mancanza di quelli come te che ammiravo di più, sempre eleganti ed emozionanti e spesso geniali, che in pochi caratteri mi trasmettevano l'essenza di pensieri stupendi.
    Ma mi sentivo fuori posto, tra un mucchio di persone che avrebbero venduto la propria madre per un follower in più, tra gente che fingeva di seguirti solo per essere seguita, che litigava, che sgomitava, che scherzava sulle morti, che insultava, che copiava, che sentenziava.
    "Divertirsi", questa dev'essere la chiave di tutto. Non era più divertente, per quanto mi riguardava, stare su Twitter col naso tappato e continuare ad ignorare ed ignorare.
    Per fortuna sto scoprendo che molti di quelli che amavo leggere ora scrivono anche altrove, così prendo nota del tuo indirizzo e me lo salvo! :-)
    Un saluto, sempre con grandissima stima!

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    1. Che bella sorpresa, ciao (certo che mi ricordo di te)! Ebbene sí, sei tra le persone belle che hanno lasciato, con mio dispiacere e sicuramente quello di tanti altri. Questo post è stato lo sfogo di un pomeriggio particolarmente duro dal punto di vista della mediocrità delle persone, però tengo duro per le persone che amano divertirsi, la rete è un mezzo potente, se lasci, la offri alle mani sbagliate. Spero che un giorno potrai ripensarci, in caso, fatti riconoscere come oggi. Grazie, è stato un piacere e sono onorata della tu attenzione. A presto :-)

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