Fin da piccola, per abituarmi a dormire con la luce spenta, mi ripeto questa frase.
La lezione è servita a fare piccole e grandi cose, dall'attraversare un corridoio a luce spenta, a colorare un periodo buio.
Il famoso tunnel si affronta con i propri mezzi. Chi lo arreda, chi ci fa una festa, e poi ci sono io, quella che si mette a tinteggiarlo, un tocco di Blu perfetto, senza luci, senza inutili fronzoli. Seduta sul pavimento, come fossi in mezzo al mare o come fare un bagno di cielo.
La scelta degli elettrodomestici in casa è stata fondamentale anche dai led. Frigorifero con display blu, stessa cosa la lavatrice e il lettore blue ray; per il forno non è stato possibile, display arancione, però fa il suo dovere molto bene e abbiamo fatto amicizia lo stesso.
Il mio Blu non è un capriccio o un colore di tendenza, il mio Blu è stato un'esigenza, diventata uno stato d'animo.
Coloro di Blu le cose che non mi piacciono e quelle che amo. Sono monocromatica.
Il buio è Blu, rassicurante, rilassante.
Il silenzio è Blu, morbido e discreto.
La pelle nuda accarezzata dalla luce Blu, come se ci fosse sempre la luna a spiare, e le lenzuola assumono quella sfumatura cianotica che sembrano drappi di seta.
Il mare, il cielo, sono blu. Anche di notte, ché l'occhio inganna, me lo ha detto la testa, e se vedi il nero dove non c'è devi dare retta alla testa.
Avevo dimenticato il mio mondo, stavo quasi per cascarci in quel buio sbagliato, mi stava portando dove finiscono tutte le persone che si perdono e non trovano più la via del ritorno, dove hai la sensazione costante di aver dimenticato qualcosa d'importante, dove hai quella paura che non ha un nome o un volto, ma ti paralizza e nessuno ti può aiutare se non sai dire cosa temi. Fai finta di niente, però di notte aspetti il giorno e di giorno ti domandi come mai la notte sia così lunga.
Poi il led della sveglia nella stanza nera ha accarezzato il mio braccio. Vedevo.
In quel buio io riuscivo a vedere ogni cosa, il buio non nascondeva niente.
Ho ricordato quel mondo, come se nell'armadio ci fosse stata una Narnia tutta mia, niente leoni o streghe, Re o Principesse, solo un mondo amico che aveva voglia di proteggermi e di avvolgermi in questo grembo di velluto blu. E ho colorato il tunnel, a mani nude prendevo mare e cielo, sporcandomi tutta, colorando ogni cosa, e mentre lo facevo sorridevo, vedevo e non avevo paura della notte, né del giorno. Sono tante le cose che facevo da piccola e che ho perso, questa è stata una ventata di ossigeno che porto sempre con me, dentro. All'occorrenza non ho paura di sporcarmi le mani
Ho speso due parole (quattro, sei, otto, nove...) per spiegare la mia Blunotte, che può sembrare un vezzo ma, in realtà, sappiate che per me è il miglior augurio che possa farvi; affinché non esista notte buia, per nessuno di voi. Blunotte a tutti.
Dolce...
RispondiEliminaArgomento spinoso e trattato all'acqua di rose, fatico un po', però ci tenevo a dire cosa significhino per me il Blu e la Blunotte :)
EliminaCredo tu sia riuscita a dare l'idea di cosa provi.
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