mercoledì 24 luglio 2013

Il colore delle emozioni

La rabbia è viola scuro; associo il suo odore a quello della gomma bruciata e il suo sapore al rabarbaro.
(Di rabbia ho vestito i miei occhi, appannati da specchi liquidi.)

La gioia è celeste chiaro; quando sono felice sento il profumo dei biscotti appena sfornati, assaporo  cannella, burro e vaniglia.
(Un sorriso che nasce dal cuore non ha fretta di arrivare alla labbra, ma sosta negli occhi.)

La gelosia è gialla. Si avverte l'odore di pioggia nell'aria, quell'odore un po' acre mescolato allo smog. In bocca l'amaro dell'erba gramigna.
(Con le spalle alzate e la testa alta fingo indifferenza, mentre in tasca le unghie premono forte.)

L'invidia è verde. Agrumi ammuffiti a rovinare l'aria. Cenere sul palato.
(Hai mascherato la viltà, ora il mostro ti divora.)

La passione è Blu. Colore intenso dalle decine di sfumature. Caldo in inverno, avvolgente come il velluto. Fresco in estate, come l'abbraccio del mare. Voluttuoso. Il profumo è quello degli spazi aperti, di pulito, dell'aria sana. Il sapore, quello del peccato "non commetterlo".
(Non ho paura, non è il freddo, è solo il desiderio di essere inghiottita dal tuo sguardo. Tremo perché non posso più aspettare.)

Da quando sono piccola faccio il gioco dei colori, odori e sapori associati agli stati d'animo, emozioni più o meno positive. Ogni situazione ne ha uno.

Di che colore è la paura?
Li racchiude tutti. Essa arriva in qualsiasi momento, senza avvisare. La paura è neutra; la riconosci quando ormai ti possiede.
(Indefinita, la guardi in faccia e dimentichi il suo volto. Ma non il suo abbraccio.)




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