La notte è audace, complice la tenebra che nasconde l'imbarazzo di sguardi che divorano.
La notte è una Signora dai lunghi capelli di seta e le movenze di una pantera.
Di notte il silenzio ha una voce bassa che ti accarezza l'anima, e ti lasci andare con i sensi tesi.
Della notte amo le premesse.
La notte stringe nella mano una rosa, facendo colare la calda oscurità lungo la pelle candida dell'innocenza.
La notte ti affronta a mani nude, spògliati.
È di notte che mi spoglio davvero di ogni maschera e fardello. Una vecchia amica che un tempo ho combattuto senza armi, fino a essere atterrata. Ci siamo guardate bene in faccia, occhi negli occhi, entrambe con il fiatone, non mollava la presa, fino a farmi chiudere gli occhi, sconfitta. È stato allora che, mentre aspettavo il colpo di grazia, è arrivata una carezza, e ho sentito il peso addosso diminuire.
Abbiamo bevuto insieme birra e caffè, fumato e sorriso.
Non sei in confidenza con qualcuno finché non ti vede piangere. Non abbiamo più segreti la notte e io.
Mi teneva la mano per non farmi tremare, restandomi accanto, quando mancava l'aria e tutto diventava buio, quello sbagliato, quello freddo. Il buio che ti dilania.
Ho visto la notte triste, alle prime luci dell'alba, allontanarsi fino dissolversi, come un amante onirico al risveglio, e il giorno era distratto, troppo acceso per occhi stanchi ed arrossati. La sua luce m'infastidiva, così come il suo rumore. Allora ho cercato la notte negli angoli più nascosti, evocandola al buio di una stanza e al silenzio della mia voce. Si faceva attendere, ma alla fine arrivava sempre, ed io non avevo più paura, perché di notte la gente non esce e non ti cerca. Tornavo a vivere, senza maschera, con la musica nelle orecchie e il blu nelle vene, sotto la pelle inchiostro a fiumi, con la notte che stringeva la rosa e sorrideva, sorrideva e mi colorava di vita, fino a farmi addormentare di vita, per svegliarmi un attimo prima che svanisse, e salutarla.
Adesso vado a dormire, colorata di vita, mentre la notte stringe quella rosa più forte del solito. Ci fosse la luna colorerebbe anche lei. Vado a dormire, perché l'ho promesso a questa notte, e lei non se ne andrà senza svegliarmi con un bacio, per svanire lasciandomi il suo sorriso e la promessa di tornare.
Nessun commento:
Posta un commento